Le altre politiche attive
di Regione Lombardia

1. Dote Unica Lavoro – DUL

Nell’ambito del Programma FSE+ 2021-2027, Regione Lombardia finanzia la quinta fase di Dote Unica Lavoro come azione complementare al Programma GOL

La nuova fase della misura:

  • conferma i suoi principi fondanti del modello dotale: la centralità della persona, la libertà di scelta, l’orientamento al risultato e la semplificazione;
  • garantisce la dimensione universalistica delle politiche attive attuate in Lombardia, rivolgendosi infatti ai target che sono esclusi dal Programma GOL;
  • si uniforma al nuovo modello regionale delle politiche attive, realizzato nell’ambito del Programma GOL.

I principali elementi di novità rispetto alla precedente fase riguardano:

  • la profilazione qualitativa (assessment): per assicurare la coerenza con il Programma GOL viene adottato il modello di assessment di ANPAL
  • i costi standard:vengono utilizzati i costi approvati nell’ambito del Programma Nazionale Giovani, donne e lavoro 21-27. Con riferimento ai servizi formativi, vengono inoltre adeguati i costi al fine di meglio compensare il lavoro richiesto agli operatori, anche in considerazione dei livelli più alti di risultato attesi;
  • il rafforzamento della formazione: per garantire maggiori opportunità di riqualificazione an relazione ai fabbisogni di ciascuna persona, i servizi formativi sono disponibili in tutti i percorsi e, per la fascia del reskilling, fino ad un massimo di 600 ore in presenza di determinate condizioni che verranno dettagliate nell’ambito dei provvedimenti attuativi;
  • il superamento del modello delle “soglie per operatore”: per favorire l’accesso alla misura e a garantire una maggiore copertura del target, vengono eliminate le quote di spesa entro cui ogni operatore accreditato può effettuare le prese in carico.

2. Formazione continua

L’Avviso ha l’obiettivo di favorire lo sviluppo professionale dei lavoratori in azienda tramite voucher per usufruire di corsi di formazione selezionabili dal catalogo regionale della formazione continua.

Possono partecipare le imprese, aventi unità produttiva/sede operativa ubicata in Regione Lombardia, rientranti nelle seguenti categorie:

  • Imprese iscritte alla Camera di Commercio di competenza;
  • Imprese familiari, di cui all’art. 230-bis del Codice Civile;
  • Enti del Terzo Settore che svolgono attività economica (organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, enti filantropici, imprese sociali, incluse le cooperative sociali, reti associative, società di mutuo soccorso, associazioni, riconosciute o non riconosciute, fondazioni) iscritte ai registri (regionale/provinciale nelle more dell’attuazione del Registro Nazionale, ai sensi del D.Lgs. n. 117/2017);
  • Associazioni riconosciute e fondazioni che svolgono attività economica, aventi personalità giuridica e pertanto iscritte al Registro Regionale delle persone giuridiche;
  • Cooperative;
  • Liberi professionisti oppure, se esercitanti in forma associata, la relativa associazione.

I destinatari degli interventi previsti dall’Avviso sono:

  • lavoratori dipendenti in servizio, anche beneficiari di trattamenti di integrazione salariale, di datori di lavoro con sede operativa sul territorio di Regione Lombardia, con contratto di lavoro di diritto privato a tempo indeterminato o a tempo determinato;
  • soci-lavoratori di cooperative;
  • i collaboratori o coadiuvanti dell’imprenditore che prestano in modo continuativo la propria attività di lavoro nell’impresa (coniuge, parenti entro il terzo grado, affini entro il secondo);
  • coadiuvanti delle imprese commerciali e i soci lavoratori di attività commerciale e di imprese in forme societarie, compresi gli artigiani come soggetti destinatari;
  • titolari e soci di micro, piccole, medie e grandi imprese con sede legale in Lombardia e iscritte alla Camera di Commercio di competenza;
  • lavoratori autonomi e liberi professionisti con domicilio fiscale localizzato in Lombardia che esercitano l’attività sia in forma autonoma sia in forma associata;
  • titolari di ditte individuali.

Il voucher ha un valore massimo di 2.000,00 euro. Ciascun lavoratore può fruire di uno o più percorsi formativi, fino al raggiungimento del valore complessivo del voucher. 

Il costo massimo rimborsabile all’impresa per la fruizione dei percorsi si differenzia in funzione del livello di competenze da acquisire:

  • Percorsi di formazione con livelli di competenze da raggiungere riconducibili a EQF tra 6 e 8: fino a € 2.000,00 per lavoratore;
  • Percorsi di formazione con livelli di competenze da raggiungere riconducibili a EQF tra 4 e 5: fino a € 1.500,00 per lavoratore;
  • Percorsi di formazione con livelli di competenze da raggiungere riconducibili a EQF 3: fino a € 800,00 per lavoratore.

Ogni impresa avrà a disposizione un importo massimo di 50.000 euro spendibili su base annua.

Ai massimali del voucher si applicano le percentuali di finanziamento pubblico sulla base della dimensione del soggetto richiedente e come di seguito illustrato:

Categoria di soggetto richiedenteFinanziamento pubblicoCofinanziamento privato
Lavoratori autonomi, Liberi professionisti, Ditte individuali100%0%
Microimpresa90%10%
Piccola impresa70%30%
Media impresa Grande impresa60% 50%40% 50%

La dotazione finanziaria messa a disposizione per l’attuazione degli interventi di Formazione continua – Seconda edizione è pari a 15.000.000 euro a valere sul Programma Regionale Lombardia FSE+ 2021-2027.

La procedura di richiesta del voucher è “a sportello”, sino all’esaurimento delle risorse disponibili.

Per la fruizione del voucher, le imprese devono rivolgersi esclusivamente ai soggetti erogatori, la cui offerta formativa è stata approvata nell’ambito del catalogo regionale.

Maggiori informazioni sono disponibili al seguente link

La domanda di finanziamento è aperta a partire dalle ore 12:00 del 6 luglio 2023 fino a esaurimento della dotazione finanziaria, e comunque non oltre le ore 17:00 del 28 novembre 2024

3. Formare per assumere

La Regione Lombardia ha approvato la seconda edizione del bando “Formare per Assumere” (BURL Regione Lombardia del 1 dicembre 2022).

L’iniziativa è destinata alle imprese con unità produttiva/sede operativa in Regione Lombardia e finanzia incentivi occupazionali abbinati ai costi della formazione sostenuti dal datore di lavoro.

Sono beneficiari le imprese che assumono persone prive di impiego subordinato o parasubordinato da almeno 30 giorni.

Sono esclusi coloro che sono fruitori di misure regionali già comprensive delle medesime agevolazioni o tipologie di servizi. Nello specifico, l’agevolazione non è ammissibile nei seguenti casi:

  • assunzione di un lavoratore che ha una misura regionale di politica attiva nell’ambito del Programma Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori, Dote Unica Lavoro, Garanzia Giovani, Azioni di Rete;
  • assunzione di un lavoratore al quale è stata già concessa un’agevolazione nell’ambito dei bandi Formazione continua, Formare per assumere (prima attuazione), Incentivi occupazionali.

Caratteristiche dell’incentivo

Al datore di lavoro è riconosciuto un contributo per la formazione erogata in fase di inserimento, unitamente a un incentivo a parziale copertura del costo del lavoro.

Incentivo occupazionale

L’incentivo è concesso a fronte di contratti di lavoro subordinato che abbiano le seguenti caratteristiche:

  • contratti a tempo indeterminato, a tempo determinato di almeno 12 mesi (non sono ammesse proroghe o trasformazioni);
  • contratti di apprendistato.

I contratti sottoscritti potranno essere a tempo pieno o a tempo parziale di almeno 20 ore settimanali medie.

Sono ammessi al finanziamento i contratti di lavoro sottoscritti a partire dal 1 dicembre 2022.

L’incentivo occupazionale concesso per contratti diversi dall’apprendistato è condizionato al completamento di un percorso formativo.

Sono escluse tutte le forme contrattuali che non garantiscono la continuità del rapporto di lavoro per almeno 12 mesi.

Sono altresì esclusi i contratti relativi a inserimenti lavorativi di persone che, nei 180 giorni precedenti la data di assunzione per cui si richiede l’incentivo, hanno effettuato un tirocinio o svolto attività lavorativa presso il medesimo datore di lavoro.

L’incentivo è così differenziato in base alla tipologia contrattuale e alla difficoltà di inserimento nel mercato del lavoro.

Per contratti a tempo indeterminato e a tempo determinato di almeno 12 mesi, secondo le seguenti caratteristiche:

  • lavoratori fino a 54 anni: 4.000 euro
  • lavoratrici fino a 54 anni: 6.000 euro
  • lavoratori over 55: 6.000 euro
  • lavoratrici over 55: 8.000 euro

Per contratti di apprendistato, l’importo dell’incentivo si differenzia nel seguente modo:

  • lavoratori fino a 29 anni: 1.500 euro
  • lavoratrici fino a 29 anni: 2.500 euro
  • lavoratori a partire da 30 anni*: 4.000 euro
  • lavoratrici a partire da 30 anni*: 7.000 euro

* fattispecie prevista dall’art. 47 comma 4, del D. Lgs. n. 81/2015 che prevede la possibilità di assumere con contratto di apprendistato professionalizzante, senza limiti di età, i lavoratori beneficiari di indennità di mobilità o di un trattamento di disoccupazione. A decorrere dal 1° gennaio 2022, ai fini della loro qualificazione o riqualificazione professionale, è possibile assumere in apprendistato professionalizzante, senza  limiti  di  età,  anche  i lavoratori beneficiari del trattamento straordinario di  integrazione salariale di cui  all’articolo  22-ter  del  decreto  legislativo  14 settembre 2015, n. 148.

A tali importi si aggiunge un ulteriore valore di 1.000 euro se l’assunzione viene effettuata da un datore di lavoro con meno di 50 dipendenti.

L’incentivo è riconosciuto successivamente al completamento del percorso formativo (qualora previsto) ed è subordinato all’effettività del contratto di lavoro e alla permanenza del lavoratore presso l’impresa per almeno 12 mesi.

Il contributo è riconosciuto ai sensi del Reg. (UE) n. 1407/2013 nei limiti previsti per gli aiuti de minimis.

Voucher per la formazione

Il voucher per la formazione è riconosciuto, a seguito dell’assunzione, fino al valore massimo di euro 3.000, a fronte del servizio fruito, da avviarsi a partire dalla pubblicazione dell’Avviso e comunque entro 90 giorni dalla data di assunzione del lavoratore.

Ai fini della riconoscibilità del voucher, la formazione deve essere erogata da un operatore appartenente all’elenco regionale degli operatori accreditati per i servizi alla formazione, da una Università con sede in Lombardia o da una Fondazione ITS con sede in Lombardia.

È possibile l’ammissione al finanziamento di servizi formativi erogati da enti diversi esclusivamente se finalizzati all’acquisizione di patentini o di specifiche certificazioni (l’elenco di dettaglio negli Allegati del Bando)

Il percorso formativo deve avere una durata minima di 40 ore, ad eccezione dei corsi di formazione abilitante o regolamentata che devono rispettare gli standard dell’ordinamento specifico a cui i percorsi si riferiscono.

Presentazione della domanda

Le aziende potranno presentare domanda di contributo a partire dal 13 dicembre 2022 alle ore 12.00 fino al 13 dicembre 2024 alle ore 17.00, salvo proroghe, e comunque fino ad esaurimento delle risorse stanziate, esclusivamente attraverso il Sistema Informativo Bandi Online raggiungibile al seguente LINK

4. SFL Supporto per la formazione e il lavoro

Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL)

Il Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL) è una misura volta a favorire l’inserimento nel mondo del lavoro di persone a rischio di esclusione sociale e lavorativa, istituito dal d.l. 4 maggio 2023, n. 48, convertito con modificazioni dalla legge n. 85 del 3 luglio 2023.

Nello specifico la misura è destinata a persone residenti in Italia da almeno 5 anni, di età compresa tra i 18 e i 59 anni, componenti di nuclei famigliari con un valore dell’ISEE in corso di validità non superiore a 6.000 euro annui, al cui interno non siano presenti minori, ultrasessantenni, soggetti con disabilità, oppure in condizioni di svantaggio presi in carico dai servizi sociosanitari.

Beneficio economico

Il SFL prevede un beneficio economico di 350 euro al mese la cui percezione è condizionata, a pena decadenza, alla partecipazione di specifiche misure di attivazione lavorativa.

Nello specifico, come precisato dal messaggio n. 27 dell’Inps (3.01.24) vengono ricomprese queste attività:

  • orientamento specialistico;
  • accompagnamento al lavoro;
  • attivazione al tirocinio;
  • incontro tra domanda e offerta;
  • avviamento a formazione;
  • sostegno alla mobilità territoriale;
  • lavori socialmente utili e progetti di utilità collettiva;
  • supporto all’autoimpiego;
  • servizio civile universale.

L’importo viene erogato per tutta la durata dell’iniziativa di politica attiva (corso formativo o altro) entro un limite massimo di 12 mesi, tramite bonifico mensile da parte dell’INPS.

Indicazioni operative

Per usufruire della misura, il richiedente dovrà:

  • presentare domanda di SFL all’INPS in via telematica;
  • iscriversi al Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e LavorativaSIISL (la piattaforma informatica realizzata per agevolare la ricerca del lavoro e individuare le attività formative più utili alla qualificazione/riqualificazione dei beneficiari);
  • sottoscrivere il Patto di attivazione digitale:
  • sottoscrivere o aggiornare il Patto di servizio personalizzato presso i Centri per l’impiego o altro operatore per i servizi al lavoro competente;
  • frequentare un corso o altra iniziativa di attivazione lavorativa individuata.

Incompatibilità

Il Supporto per la Formazione e il Lavoro è incompatibile con:

  • Reddito di cittadinanza;
  • Pensione di cittadinanza;
  • ogni altro strumento pubblico di integrazione o di sostegno al reddito per la disoccupazione.